Era il sei agosto del 2018 . Una data che non scorderò mai. Tre giorni prima era mancata la donna che più mi amava al mondo, mia Madre. Dopo averle dato l’ultimo ed estremo saluto corsi via e mi recai in spiaggia. Mi spogliai e mi buttai in acqua. Cominciai a nuotare e quando fui stanco mi fermai e cominciai a piangere come un bambino parlando con mia madre, chiedendogli di non abbandonarmi e di continuare a starmi vicino pregandola di darmi un segno che mi stesse ascoltando . Ero disperato . Il rapporto con mia madre era molto forte, a volte per capirci bastava solo uno sguardo. Ne abbiamo passate tante insieme e tante ne abbiamo risolte. Si stava facendo sera ed era ora di ritornare a riva. Sebbene non avessi più lacrime il mio cuore era affranto e cominciai a nuotare per tornare alla spiaggia pensando sempre a mia madre. Quando arrivai mi asciugai alla bene e meglio , mi vestii e mi inoltrai verso le scalette che mi avrebbero portato sulla strada per tornare a casa. Ad un tratto alzai gli occhi verso il cielo. Rimasi sbigottito per quello che stavo vedendo. In alto sopra le nuvole era disegnata la croce che vedete. Era talmente precisa e fatta bene che rimasi fermo di sasso a guardarla. Ad un tratto capii che dovevo immortalare quel momento presi lo smartphone da dietro la tasca dei pantaloni per fotografare quel segno. Era trascorso un po’ di tempo, perso ad ammirare quel segno inequivocabile e la croce stava cominciando a dissolversi. Mia madre, con quella Croce disegnata in cielo, mi ha voluto regalare ancora una volta la sua vicinanza dimostrandomi che mi aveva ascoltato facendomi capire che non sarei rimasto solo.